Al Salone dell’Auto di Ginevra la famiglia Ouboter presenta per la prima volta il Microlino – ispirato all’iconica Isetta. L’idea: una microcar elettrica, compatta come uno scooter ma con la protezione e il comfort di un’auto. Già nei primi due giorni dopo la presentazione arrivano oltre 500 prenotazioni – un segnale travolgente.
Dopo test intensivi, il Microlino ottiene l’omologazione europea. Con autonomie di 126 km (8 kWh) e 202 km (14,4 kWh), soddisfa le esigenze di oltre il 95 % degli spostamenti quotidiani. La strada verso la produzione in serie è così aperta.
Dopo i primi prototipi, il team decide di ripensare tecnicamente il veicolo. L’obiettivo: un telaio più stabile, maggiore sicurezza e un’esperienza di guida migliorata – la base per il futuro Microlino 2.0.
Micro Mobility presenta CECOMP di Torino come nuovo partner per produzione e sviluppo. Il progetto ottiene così una solida base industriale – nel cuore della regione automobilistica italiana.
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I fratelli Ouboter presentano il primo prototipo del Microlino 2.0. Con la sua cella di sicurezza monoscocca in acciaio e alluminio stabilisce nuovi standard di stabilità e sicurezza. Allo stesso tempo, gli interni vengono completamente ripensati – più moderni, di qualità superiore e funzionali.
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A Torino parte la produzione del Microlino. La Pioneer Series, limitata a 999 veicoli, viene consegnata per prima ai sostenitori più fedeli. In parallelo, Microlino presenta al Salone di Parigi due concept entusiasmanti: il Microlino Lite (versione depotenziata per giovani con patente da ciclomotore) e la Spiaggina aperta come variante cabrio.
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La produzione viene intensificata e a giugno viene costruito il veicolo numero 1.000. Le prime consegne più consistenti avvengono in Svizzera, Germania e Italia. Microlino si afferma come una valida alternativa nel segmento della mobilità urbana.
Al Salone di Ginevra 2024 Micro presenta la versione di serie del Microlino Lite. In autunno segue a Parigi la versione di produzione della Spiaggina, che con il suo look cabrio interpreta in chiave moderna la “Dolce Vita”. Entro la fine del 2024 sono già stati prodotti circa 3.700 veicoli – un passo importante per la crescita del mercato.
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